“Franca Helg é stata definita nel corso della sua attività professionale e di docente universitario " la gran dama dell'architettura italiana." La sua figura rappresenta un importante riferimento per il '900 per essere un esempio di donna che con le sue forze e determinazione ha saputo raggiungere una autonomia intellettuale assumendosi ruoli e responsabilità che in passato alle donne erano preclusi. Non solo di architettura si può parlare e delle realizzazioni che sono note e ampiamente diffuse ma anche di un comportamento morale che l'ha spinta anche oltre i confini nazionali ad occuparsi della formazione dei giovani indicando loro un metodo di lavoro indirizzato alla risoluzione dei problemi dell'uomo del nostro tempo e della sua sopravvivenza.
Franca Helg ha lasciato a Galliate Lombardo una traccia del suo passaggio: una piccola casa progettata per i suoi genitori e che ha abitato sino all'ultimo giorno della sua vita curando personalmente casa e giardino con l'aiuto di Giacomo e di Ampelia. Inoltre si è occupata del Piano Regolatore in una delle molteplici fasi di elaborazione suggerendo sempre il buon senso come filo conduttore di ciò che cambia e dovrà sempre cambiare nel tempo”.
Antonio Piva